Impariamo a leggere le etichette dei prodotti cosmetici e riconoscere quelli dannosi per la nostra pelle

Sempre più spesso accade che le nostre clienti ci chiedano come distinguere un buon prodotto cosmetico da un cosmetico dannoso per la pelle, che contiene sostanze scadenti o nocive per la nostra salute. Ecco perché abbiamo deciso di scrivere questo nuovo articolo del blog di Inlinea, ispirato ai preziosi insegnamenti impartitici durante l’ultimo corso di aggiornamento con SICE eubiotica.

Forse saprete già che le informazioni sulla composizione di qualsiasi prodotto cosmetico devono essere presentate direttamente sul contenitore del cosmetico e, se presente, anche sulla scatola del cosmetico stesso. Inoltre, l’ordine delle sostanze presenti in un prodotto sono sempre indicate in base all’ordine decrescente della quantità contenuta all’interno del prodotto stesso. Ma cosa sono e come possiamo riconoscere le sostanze che vanno a comporre i prodotti cosmetici che acquistiamo?

Per affrontare questo argomento è fondamentale iniziare parlando di INCI, ovvero l’elenco degli ingredienti contenuti nelle formulazioni di prodotti venduti in farmacia, erboristeria e profumeria, tra cui anche i nostri cari cosmetici. INCI non è altro che l’acronimo di Nomenclatura Internazionale per gli Ingredienti Cosmetici (International Nomenclature for Cosmetic Ingredients), che impone una specifica denominazione degli oltre 5000 ingredienti che possono essere contenuti nei prodotti cosmetici, necessaria in tutti i paesi dell’Unione Europea ma utilizzata anche in molti altri paesi del mondo. Ora che sappiamo cos’è il codice INCI, vogliamo parlare delle sostanze che si trovano più di frequente all’interno dei prodotti cosmetici e a cui è più importante prestare attenzione.

Quindi veniamo al dunque e ci chiediamo: quali sono le sostanze da evitare nell’indicazione della composizione INCI di un cosmetico?

SOSTANZE CHE TERMINANO CON LA DESINENZA -ETH:
COSA SONO: sostanze contenenti ossido di etilene, un gas irritante
COSA FANNO: permettono alla nostra pelle di assorbire molto più velocemente gli altri composti tossici presenti nei prodotti cosmetici con conseguente aumento delle azioni negative
COME RICONOSCERLE: terminano con la desinenza –ETH
AD ESEMPIO: Ceteareth-20

MATERIE PRIME INDICATE CON LA LETTERA C E SEGUITE DA NUMERO DISPARI
COSA SONO: materie prime di natura sintetica, non naturale
COSA FANNO: sono possibili allergizzanti
COME RICONOSCERLE: sono indicate con la lettera C e un numero dispari
AD ESEMPIO: C12-15 Alkyl Benzoate

PEG o POLIETILENGLICOLI
COSA SONO: sostanze sintetiche ricavate dall’ossido di etilene (il gas irritante già menzionato)
COSA FANNO: permettono alla nostra pelle di assorbire molto più velocemente gli altri composti tossici presenti nei prodotti cosmetici con conseguente aumento delle azioni negative
COME RICONOSCERLI: Nella composizione di prodotti che troviamo in farmacia e profumeria di solito la sigla PEG è seguita da un numero, per indicare più precisamente il tipo di sostanza
AD ESEMPIO: PEG-5, PEG-8, etc.

PETROLATI
COSA SONO: sostanze derivate dal petrolio
COSA FANNO: sono emulsionanti, quindi danno al prodotto l’aspetto compatto e la piacevole spalmabilità che tutti ci aspettiamo, ma contribuiscono anche alla formazione di una patina sulla pelle che impedisce l’ingresso nei nostri tessuti delle sostanze benefiche contenute all’interno dei prodotti cosmetici e al contempo impedisce il ricambio cellulare della pelle favorendo l’invecchiamento cutaneo
AD ESEMPIO: Paraffinum Liquidum, Mineral Oil, Petrolatum, Vasellina, Cera Microcristallina, etc.

SAPONI
COSA SONO: solitamente si tratta di sostanze naturali composte di sale di sodio o di potassio
COSA FANNO: hanno un’azione disidratante sulla pelle, e soprattutto se contenuti in prodotti cosmetici non detergenti, ovvero che non vengono risciacquati subito dopo l’applicazione, come i detergenti per il viso, seccano e danneggiano la pelle
AD ESEMPIO: Sodium Lauroyl Sarcosinate, Polyglyceryl-4 Esters, Lauryl Laureate, Glutamate, Polyglyceryl-4 Caprate, Cocamidopropyl Hydroxysultaine, etc.

EDTA
COS’è: un acido carbossilico che a temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina moderatamente solubile in acqua
COSA FA: facilita il passaggio cutaneo di altre sostanze chimiche, aumentandone il pericolo. Secondo alcuni studiosi potrebbe avere anche effetti negativi sulla riproduttività
AD ESEMPIO : Disodium EDTA

CONSERVANTI SENSIBILIZZANTI NON DOCUMENTATI
COSA SONO: sostanze sensibilizzanti o dannose per la salute
COSA FANNO: servono per rallentare il deterioramento del prodotto ma possono dare problemi come allergie e bruciori alle pelli sensibili, in quanto non sufficientemente testati
AD ESEMPIO: Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Sodium Levulinate, Benzyl Alcohol, Triethanolamine, Hydroxyethilcellulose, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Imizadoudinyl Urea, Disodium EDTA, etc.

COLORANTI DI ORIGINE SINTETICA
COSA SONO: additivi chimici
COSA FANNO: danno al prodotto una colorazione più piacevole alla vista
COME RICONOSCERLI: vengono indicati con la sigla CI e seguiti da una numerazione
AD ESEMPIO: CI 77891, CI 77491, etc.

SILICONI
COSA SONO: sostanze inorganiche
COSA FANNO: come i petrolati, sono emulsionanti, quindi danno al prodotto l’aspetto compatto e la piacevole spalmabilità che tutti ci aspettiamo, ma contribuiscono anche alla formazione di una patina sulla pelle che impedisce l’ingresso nei nostri tessuti delle sostanze benefiche contenute all’interno dei prodotti cosmetici e al contempo impedisce il ricambio cellulare della pelle favorendo l’invecchiamento cutaneo
AD ESEMPIO: Dimethicone, Copolymer, Cyclomethicone, etc.

Alla luce di quanto descritto finora, qualcuno potrebbe chiedersi: allora perché inserire sostanze nocive o rischiose nella composizione di un prodotto cosmetico? Il modo migliore per spiegarlo è attraverso un esempio concreto di sostanze dannose che potreste trovare in un prodotto classico di molte linee cosmetiche: una crema anti-age contenente al suo interno ACIDO IALURONICO, PEG-8 e PARAFFINUM LIQUIDUM.

Come probabilmente tutti sappiamo, l’acido ialuronico è una sostanza naturale, componente fondamentale dei tessuti connettivi della nostra pelle che le conferisce resistenza. La sua presenza all’interno di una crema anti-age è auspicabile, se non fondamentale. Tuttavia, se la crema che acquistiamo ha l’acido ialuronico come uno degli ultimi ingredienti nella sua composizione, che significa che l’acido ialuronico rappresenta una minima parte della crema, mentre ai primi posti tra gli ingredienti troviamo PEG-8 e Paraffinum Liquidum, allora quella crema sarà tutt’altro che benefica.

Infatti, Paraffinum Liquidum, un petrolato, viene utilizzato per dare un aspetto compatto e dalla piacevole spalmabilità alla crema, ma contribuisce anche a creare una patina sulla pelle che impedisce l’ingresso nei nostri tessuti di quel poco di acido ialuronico presente nella crema. Per far sì che l’acido ialuronico superi questa patina creata dal petrolato, viene aggiunto alla composizione del prodotto anche PEG-8, che “grazie” alla presenza di ossido di etilene, permette all’acido ialuronico di penetrare la pelle nonostante la presenza dello strato di paraffina. Purtroppo però, in questo modo anche Paraffinum Liquidum, che ricordiamo essere derivato dal petrolio e altamente nocivo per il nostro sistema, penetrerà la nostra pelle con effetti potenzialmente molto dannosi. Inoltre, la presenza così irrisoria di acido ialuronico farà sì che l’effettivo effetto benefico e anti-age della crema sia estremamente ridotto e superato dall’effetto nocivo delle altre sostanze chimiche che penetrano la nostra pelle.

Ecco perché saper riconoscere gli ingredienti contenuti all’interno dei prodotti che acquistiamo è fondamentale. È importante anche imparare a guardare con scetticismo a quello che ci dicono le pubblicità dei prodotti cosmetici, perché a volte accade che l’effetto benefico tanto esaltato dalle strategie di marketing dalla casa produttrice sia in realtà compensato negativamente dalle altre sostanze chimiche non biocompatibili, ovvero non assimilabili dalla nostra pelle perché non naturali, contenute all’interno del prodotto per renderlo più profumato e piacevole alla vista. Questi sono inoltre tutti i motivi per cui lo staff del Centro estetico Inlinea continua sempre ad aggiornarsi ed è molto attento a quello che usano le clienti, sia in cabina che a casa.

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