Siamo felicissime di poter finalmente condividere con voi una grande #novità:
Inlinea arriva a Castelnuovo Rangone!
A partire da mercoledi 8 luglio 2020, ci trovate anche presso il salone di parrucchieri PROFUMO DI CANNELLA, dove un’estetista del nostro team sarà presente per offrirvi tutti i nostri servizi.
Da Profumo di Cannella effettueremo servizi di massaggio, manicure, pedicure ed epilazione, ma soprattutto i trattamenti di estetica eubiotica che da sempre ci contraddistinguono.
Ecco qualche informazione in più su di noi:
✔️ Profumo di Cannella:
Fondato a Castelnuovo Rangone da Stefania Parenti, che si è formata presso la “Scuola Gianni Più Parrucchieri” di Modena, Profumo di Cannella è più di un negozio di parrucchieri: l’orientamento ad uno stile di vita naturale ha creato una profonda motivazione nel realizzare un salone di bellezza completo ed alternativo. Progettato secondo le regole del fengh-shui e della cromoterapia, il salone vuole essere un luogo di benessere ed equilibrio, in cui le novità della moda sono in armonia con uno stile naturale e in cui la cura dei capelli e del cuoio capelluto viene realizzata esclusivamente tramite l’impiego di prodotti naturali
Profumo di Cannella
059535852
Via per Formigine, 42F, 41051 Castelnuovo Rangone www.profumodicannella.it
Aperti dal martedì al sabato, dalle 10 alle 18:30
✔️ Inlinea:
Il Centro Benessere Inlinea è un centro di Estetica Eubiotica nato per consapevole scelta professionale basata sul desiderio di aiutare ciascuno ad essere la miglior versione possibile di se stesso. L’Estetica Eubiotica, infatti, non insegue modelli ideali ma affronta i problemi estetici considerando la bellezza come un modo di sentirsi prima che di vedersi. Grazie alla preparazione acquisita Inlinea offre ai propri clienti una consulenza Estetico-Eubiotica, un vero e proprio dialogo, fatto di ascolto, di proposte concrete e di interventi mirati.
Inlinea:
059340422
Via Giardini 456/C, 41124 Modena www.inlineacentroestetico.it
Aperti dal martedì al sabato, dalle 9 alle 19
Vi aspettiamo!
Ed ecco qualche immagine direttamente dal nostro spazio presso Profumo di Cannella!
L’autunno è una stagione spesso sottovalutata. Siamo tutti innamorati della primavera, quando la natura si risveglia dal letargo autunnale, e non vediamo l’ora che arrivi l’estate, con la sua esplosione di vitalità. Probabilmente però vi sarà capitato di tornare dalle ferie estive stanchi dalla fatica del divertimento e stressati per la consapevolezza di non esservi riposati. E allora per fortuna che c’è l’autunno! Infatti anche l’autunno ha il suo ruolo fondamentale nell’alternarsi delle stagioni: è il periodo del rallentamento e dell’elaborazione, che ci invita al recupero delle energie spese durante l’estate e alla depurazione. L’autunno avvolge, coccola, rilassa… perdona.
Forse inconsapevolmente, questo già lo sappiamo: durante l’autunno coccoliamo il nostro palato e il nostro intestino con cibi che riscaldano, dai colori caldi e il sapore dolce; rallentiamo i nostri ritmi di vita, prendendoci una pausa. E così come moduliamo il nostro stile di vita e la nostra alimentazione in base alla stagionalità, dobbiamo modificare anche i trattamenti eubiotici ai quali ci sottoponiamo. Se durante l’estate è la ristrutturazione a farla da padrona, durante l’autunno dobbiamo dedicarci ai trattamenti di depurazione.
I più indicati per rispondere alle esigenze autunnali del nostro corpo sono i trattamenti della famiglia Talaterm. Il Fangogel, composto di preparazioni gelatinose, consente di ottenere un effetto riscaldante o rinfrescante secondo le necessità delle diverse zone del corpo, promuovendo il microcircolo cutaneo e favorendo la detossinazione del nostro sistema. L’azione calda sulle zone più contratte allenta le tensioni e provoca una sensazione di tepore profondo. Al Fangogel applicato dall’estetista eubiotica in ambito professionale si accompagna poi la balneoterapia domestica, personalizzata con fitoderivati concentrati in base alle esigenze della persona, che offrono una straordinaria opportunità di relax.
Un foglio di carta, delle matite colorate, un arcobaleno, la frase “tutto andrà bene”. Nell’arco di pochi giorni questi elementi hanno acquisito un significato molto profondo: rappresentano un messaggio di coraggio, la speranza per il domani, la forza dei piccoli gesti in un periodo difficile, segnato dall’epidemia di coronavirus. Li troviamo sulle vetrine, i lampioni, i muri di molte città, ma anche sugli striscioni appesi alle finestre e le bacheche dei social. Ma qual è il concetto all’origine di questo messaggio?
L’arcobaleno è un fenomeno luminoso che crea, nel cielo, un arco di sette colori. Da sempre lo si associa ad un significato molto positivo e benevolo per l’uomo, come se, dopo una “tempesta” nella propria vita, si acquisisse uno sguardo colorato e positivo al futuro, accettando le nuove sfide con coraggio e tenacia. Non a caso questo concetto risale all’alba dei tempi e ne ritroviamo traccia in ciò che ci hanno tramandato le antiche civiltà: maya, romani, nativi americani, cristiani, arabi e buddisti.
A me, personalmente, il concetto dell’arcobaleno come messaggio di serenità futura ha ricordato subito l’Ayurveda, la scienza della vita indiana, uno dei sistemi di medicina naturale più antichi tramandati dall’uomo. I sette colori dell’arcobaleno identificano infatti i chakra, i centri energetici responsabili del nostro benessere psicofisico. Ciascun chakra ha funzione e significato precisi:
Primo Chakra: colore rosso, simbolo della passione e dell’amore; rappresenta le nostre radici, la capacità di provvedere ai nostri bisogni primari (cibo, vestiti, casa, denaro…) e di sentirsi in armonia con la terra e la natura.
Secondo Chakra: colore arancione, centro energetico della creatività (sia nel senso di creare una vita, sia portare alla luce qualsiasi nuova idea o pensiero che ci rende felici); è il chakra della pace.
Terzo Chakra: colore giallo, il colore dell’autostima e di come ci relazioniamo a chi o cosa ci circonda; rappresenta il nostro sole, la nostra energia.
Quarto Chakra: colore verde, è il chakra del cuore; le emozioni sono il motore della vita di ogni individuo e, sebbene spesso siano bloccate e facciamo fatica ad esternarle, esse sono la caratteristica più straordinaria dell’essere umano.
Quinto Chakra: colore blu, simbolo della comunicazione, della capacità di portare fuori ciò che sentiamo nel nostro cuore e nella nostra testa; è il colore del cielo e del mare, che ha il potere di tranquillizzare la nostra psiche.
Sesto Chakra: colore indaco, ci dà l’abilità di vedere ciò che è nascosto; rappresenta il nostro intuito, il sesto senso che ci permette di oltrepassare le barriere della razionalità e raggiungere la nostra anima.
Settimo Chakra: colore viola, è il chakra della corona; simboleggia il nostro legame con il cielo.
Il riequilibrio dei chakra, volto a dare benessere fisico e mentale, è una delle attività che svolgiamo al centro estetico Inlinea in tutti i nostri trattamenti eubiotici. Attraverso questa tecnica ripristiniamo una condizione di equilibrio nell’organismo, ricomponiamo il nostro “arcobaleno” psicofisico.
E così mi è apparso subito chiaro perché in questo momento così difficile ci stiamo circondando di arcobaleni: dopo la tempesta, ci aspettano benessere ed energia.
Sempre più spesso mi accade di sentire clienti che raccontano di volersi prendere cura di sé e della propria pelle. È una bellissima cosa da sentire, soprattutto per me che ho fatto della cura della pelle la mia vita e il mio mestiere. In qualche occasione però, di recente, mi è capitato di sentire che, per prendersi “cura” della propria pelle, alcune donne si recano da persone non prettamente specializzate e si sottopongono a trattamenti invasivi, volti a dare un aspetto più giovane alla pelle. Ho quindi deciso di cercare di mettere su carta un pensiero che coltivo da tempo, con la speranza di condividere con quante più persone il mio approccio al mio lavoro e, chissà, stimolare una riflessione in chi mi circonda.
Vorrei sottolineare che una pelle che appare giovane non è necessariamente sana. Liberarsi delle rughe superficiali con metodi invasivi non significa rendere la pelle elastica, idratata, tonica, luminosa e piacevole al tatto, ma soprattutto non significa renderla sana. Una pelle in salute è, in primo luogo, una pelle rispettata, nutrita di sostanze benefiche e biocompatibili, uguali a quelle già presenti nel nostro organismo, la cui attività enzimatica non è appesantita. Ed è proprio in questo che si manifesta il mio approccio all’estetica, diverso da come la intendono in molti. Per me l’estetista non è la professionista da cui ci si reca per fare una lampada, la ceretta o la manicure. Certo, questi sono servizi che anche noi dobbiamo offrire – ma io mi sono formata con l’estetica eubiotica, e penso che questo sia il mio valore aggiunto come estetista. Per l’estetica eubiotica l’obiettivo dell’estetica è garantire alla pelle salute, benessere e la conservazione nel tempo della sua naturale bellezza. Analogamente, l’estetista è stata definita da Enzo Odoardi, fondatore dell’estetica eubiotica Sice, sacerdotessa del tempio della bellezza. E questo è un ruolo che io prendo molto seriamente.
Mi rendo conto che per alcuni sia importante “celare” il più possibile gli effetti del tempo, a costo di ricorrere a metodi invasivi. E infatti, se visto nell’ottica della società odierna, l’approccio all’evoluzione del tempo dell’estetica eubiotica è quasi controverso: il cosmetico non è più “anti-età”, ma al contrario sposa armonicamente l’evoluzione naturale del corpo umano. L’estetica eubiotica ha aperto strade del tutto nuove nel campo del ringiovanimento della pelle e ha permesso la messa a punto di nuovi trattamenti in grado di stimolare il rinnovamento delle cellule e ringiovanire il tessuto, ma si propone di accompagnare la donna nel suo viaggio verso una nuova età piuttosto che di nascondere i segni del tempo, che consideriamo espressione affascinante del nostro vissuto.
Voglio concludere con un messaggio alle mie clienti, le persone di cui mi piace pensare che mi prendo cura ogni giorno con il mio lavoro: Cura la tua pelle, la bellezza non sta solo nell’apparenza.
Sempre più spesso accade che le nostre clienti ci chiedano come distinguere un buon prodotto cosmetico da un cosmetico dannoso per la pelle, che contiene sostanze scadenti o nocive per la nostra salute. Ecco perché abbiamo deciso di scrivere questo nuovo articolo del blog di Inlinea, ispirato ai preziosi insegnamenti impartitici durante l’ultimo corso di aggiornamento con SICE eubiotica.
Forse saprete già che le informazioni sulla composizione di qualsiasi prodotto cosmetico devono essere presentate direttamente sul contenitore del cosmetico e, se presente, anche sulla scatola del cosmetico stesso. Inoltre, l’ordine delle sostanze presenti in un prodotto sono sempre indicate in base all’ordine decrescente della quantità contenuta all’interno del prodotto stesso. Ma cosa sono e come possiamo riconoscere le sostanze che vanno a comporre i prodotti cosmetici che acquistiamo?
Per affrontare questo argomento è fondamentale iniziare parlando di INCI, ovvero l’elenco degli ingredienti contenuti nelle formulazioni di prodotti venduti in farmacia, erboristeria e profumeria, tra cui anche i nostri cari cosmetici. INCI non è altro che l’acronimo di Nomenclatura Internazionale per gli Ingredienti Cosmetici (International Nomenclature for Cosmetic Ingredients), che impone una specifica denominazione degli oltre 5000 ingredienti che possono essere contenuti nei prodotti cosmetici, necessaria in tutti i paesi dell’Unione Europea ma utilizzata anche in molti altri paesi del mondo. Ora che sappiamo cos’è il codice INCI, vogliamo parlare delle sostanze che si trovano più di frequente all’interno dei prodotti cosmetici e a cui è più importante prestare attenzione.
Quindi veniamo al dunque e ci chiediamo: quali sono le sostanze da evitare nell’indicazione della composizione INCI di un cosmetico?
SOSTANZE CHE TERMINANO CON LA DESINENZA -ETH: COSA SONO: sostanze contenenti ossido di etilene, un gas irritante COSA FANNO: permettono alla nostra pelle di assorbire molto più velocemente gli altri composti tossici presenti nei prodotti cosmetici con conseguente aumento delle azioni negative COME RICONOSCERLE: terminano con la desinenza –ETH AD ESEMPIO: Ceteareth-20
MATERIE PRIME INDICATE CON LA LETTERA C E SEGUITE DA NUMERO DISPARI COSA SONO: materie prime di natura sintetica, non naturale COSA FANNO: sono possibili allergizzanti COME RICONOSCERLE: sono indicate con la lettera C e un numero dispari AD ESEMPIO: C12-15 Alkyl Benzoate
PEG o POLIETILENGLICOLI COSA SONO: sostanze sintetiche ricavate dall’ossido di etilene (il gas irritante già menzionato) COSA FANNO: permettono alla nostra pelle di assorbire molto più velocemente gli altri composti tossici presenti nei prodotti cosmetici con conseguente aumento delle azioni negative COME RICONOSCERLI: Nella composizione di prodotti che troviamo in farmacia e profumeria di solito la sigla PEG è seguita da un numero, per indicare più precisamente il tipo di sostanza AD ESEMPIO: PEG-5, PEG-8, etc.
PETROLATI COSA SONO: sostanze derivate dal petrolio COSA FANNO: sono emulsionanti, quindi danno al prodotto l’aspetto compatto e la piacevole spalmabilità che tutti ci aspettiamo, ma contribuiscono anche alla formazione di una patina sulla pelle che impedisce l’ingresso nei nostri tessuti delle sostanze benefiche contenute all’interno dei prodotti cosmetici e al contempo impedisce il ricambio cellulare della pelle favorendo l’invecchiamento cutaneo AD ESEMPIO: Paraffinum Liquidum, Mineral Oil, Petrolatum, Vasellina, Cera Microcristallina, etc.
SAPONI COSA SONO: solitamente si tratta di sostanze naturali composte di sale di sodio o di potassio COSA FANNO: hanno un’azione disidratante sulla pelle, e soprattutto se contenuti in prodotti cosmetici non detergenti, ovvero che non vengono risciacquati subito dopo l’applicazione, come i detergenti per il viso, seccano e danneggiano la pelle AD ESEMPIO: Sodium Lauroyl Sarcosinate, Polyglyceryl-4 Esters, Lauryl Laureate, Glutamate, Polyglyceryl-4 Caprate, Cocamidopropyl Hydroxysultaine, etc.
EDTA COS’è: un acido carbossilico che a temperatura ambiente si presenta come una polvere cristallina moderatamente solubile in acqua COSA FA: facilita il passaggio cutaneo di altre sostanze chimiche, aumentandone il pericolo. Secondo alcuni studiosi potrebbe avere anche effetti negativi sulla riproduttività AD ESEMPIO : Disodium EDTA
CONSERVANTI SENSIBILIZZANTI NON DOCUMENTATI COSA SONO: sostanze sensibilizzanti o dannose per la salute COSA FANNO: servono per rallentare il deterioramento del prodotto ma possono dare problemi come allergie e bruciori alle pelli sensibili, in quanto non sufficientemente testati AD ESEMPIO: Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Sodium Levulinate, Benzyl Alcohol, Triethanolamine, Hydroxyethilcellulose, Phenoxyethanol, Ethylhexylglycerin, Imizadoudinyl Urea, Disodium EDTA, etc.
COLORANTI DI ORIGINE SINTETICA COSA SONO: additivi chimici COSA FANNO: danno al prodotto una colorazione più piacevole alla vista COME RICONOSCERLI: vengono indicati con la sigla CI e seguiti da una numerazione AD ESEMPIO: CI 77891, CI 77491, etc.
SILICONI COSA SONO: sostanze inorganiche COSA FANNO: come i petrolati, sono emulsionanti, quindi danno al prodotto l’aspetto compatto e la piacevole spalmabilità che tutti ci aspettiamo, ma contribuiscono anche alla formazione di una patina sulla pelle che impedisce l’ingresso nei nostri tessuti delle sostanze benefiche contenute all’interno dei prodotti cosmetici e al contempo impedisce il ricambio cellulare della pelle favorendo l’invecchiamento cutaneo AD ESEMPIO: Dimethicone, Copolymer, Cyclomethicone, etc.
Alla luce di quanto descritto finora, qualcuno potrebbe chiedersi: allora perché inserire sostanze nocive o rischiose nella composizione di un prodotto cosmetico? Il modo migliore per spiegarlo è attraverso un esempio concreto di sostanze dannose che potreste trovare in un prodotto classico di molte linee cosmetiche: una crema anti-age contenente al suo interno ACIDO IALURONICO, PEG-8 e PARAFFINUM LIQUIDUM.
Come probabilmente tutti sappiamo, l’acido ialuronico è una sostanza naturale, componente fondamentale dei tessuti connettivi della nostra pelle che le conferisce resistenza. La sua presenza all’interno di una crema anti-age è auspicabile, se non fondamentale. Tuttavia, se la crema che acquistiamo ha l’acido ialuronico come uno degli ultimi ingredienti nella sua composizione, che significa che l’acido ialuronico rappresenta una minima parte della crema, mentre ai primi posti tra gli ingredienti troviamo PEG-8 e Paraffinum Liquidum, allora quella crema sarà tutt’altro che benefica.
Infatti, Paraffinum Liquidum, un petrolato, viene utilizzato per dare un aspetto compatto e dalla piacevole spalmabilità alla crema, ma contribuisce anche a creare una patina sulla pelle che impedisce l’ingresso nei nostri tessuti di quel poco di acido ialuronico presente nella crema. Per far sì che l’acido ialuronico superi questa patina creata dal petrolato, viene aggiunto alla composizione del prodotto anche PEG-8, che “grazie” alla presenza di ossido di etilene, permette all’acido ialuronico di penetrare la pelle nonostante la presenza dello strato di paraffina. Purtroppo però, in questo modo anche Paraffinum Liquidum, che ricordiamo essere derivato dal petrolio e altamente nocivo per il nostro sistema, penetrerà la nostra pelle con effetti potenzialmente molto dannosi. Inoltre, la presenza così irrisoria di acido ialuronico farà sì che l’effettivo effetto benefico e anti-age della crema sia estremamente ridotto e superato dall’effetto nocivo delle altre sostanze chimiche che penetrano la nostra pelle.
Ecco perché saper riconoscere gli ingredienti contenuti all’interno dei prodotti che acquistiamo è fondamentale. È importante anche imparare a guardare con scetticismo a quello che ci dicono le pubblicità dei prodotti cosmetici, perché a volte accade che l’effetto benefico tanto esaltato dalle strategie di marketing dalla casa produttrice sia in realtà compensato negativamente dalle altre sostanze chimiche non biocompatibili, ovvero non assimilabili dalla nostra pelle perché non naturali, contenute all’interno del prodotto per renderlo più profumato e piacevole alla vista. Questi sono inoltre tutti i motivi per cui lo staff del Centro estetico Inlinea continua sempre ad aggiornarsi ed è molto attento a quello che usano le clienti, sia in cabina che a casa.
La gravidanza è un percorso, scandito da tappe, durante le quali la donna passa dalla sua condizione di figlia a quella di mamma. Si tratta di settimane, di solito 40 o 41, in cui la donna affronta innumerevoli cambiamenti nello spirito, nell’anima, e ovviamente nel corpo. Quest’ultimo cambia in maniera rapida e sensibile, mese dopo mese, ed è importante affrontare con serenità, consapevolezza e gioia ogni sua mutazione.
In questo percorso, la futura mamma non è sola: l’Estetista Eubiotica è formata per accompagnarla a vivere spiritualmente ed emotivamente i nove mesi di gravidanza. Questo articolo si propone proprio di spiegare come il Centro Estetico Inlinea, grazie al Metodo Eubiotico di SICE®, con trattamenti presso il Centro Estetico, e l’applicazione di prodotti a casa, permetta alla donna di affrontare serenamente il proprio stato: quello di una nuova femminilità e di una diversa bellezza.
TRATTAMENTI PER LA FUTURA MAMMA
Il primo e fondamentale trattamento per la donna in dolce attesa è il Trattamento Ristrutturante della Barriera di Permeabilità®, che serve a mantenere la pelle idratata ed elastica. Infatti, in gravidanza, i cambiamenti dell’epidermide possono essere una vera sfida già dai primi mesi: quando il tessuto cutaneo è sottoposto ad eccessiva tensione e non è in grado di fornire un’adeguata risposta di rapido adattamento al cambiamento ormonale, la pelle ne risente e possono comparire smagliature. Perciò, la Ristrutturazione ci accompagna per tutta la durata della gravidanza.
Un altro fastidio tipico della gravidanza è quello delle gambe pesanti e del male alla schiena. Infatti, le nostre vene sono dotate di un sistema di valvole che permette di contrastare la forza di gravità e portare il sangue dal basso verso l’alto. Quando le vene perdono tono ed elasticità, il sangue tende a ristagnare all’interno dei capillari e una parte di esso può fuoriuscire e accumularsi nei tessuti, provocando gonfiore alle gambe. A questo si accompagna spesso il dolore alla schiena, sia a livello lombare che pelvico, a causa del nuovo peso che la futura mamma deve sostenere e della pressione sui nervi di bacino e schiena esercitata dal bambino che cresce nell’utero. Quando iniziano a comparire i primi segnali di pesantezza alle gambe e mal di schiena, l’Estetista Eubiotica propone il trattamento con fanghi Talaterm® Fangogel a mosaico, che prevede l’applicazione di Fangogel Riscaldante sulle zone contratte e di Fangogel Rinfrescante sulle zone appesantite. L’applicazione dei fanghi è accompagnata da un bendaggio drenante e modellante, che aiuta ad alleggerire le gambe, migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, e tonificare le zone che presentano più criticità.
Il lavoro del Trattamento Talaterm® Fangogel a mosaico è poi accompagnato da massaggi drenanti e defaticanti sulle gambe, rilassanti e decontratturanti su schiena e spalle, che accrescono l’effetto benefico dei trattamenti.
Insieme alla pesantezza a livello delle gambe, poi, possono comparire problematiche diverse, che variano a seconda della fase della gravidanza in cui ci si trova, tra cui la ritenzione idrica. Per contrastare ritenzione idrica e pesantezza alle gambe, al Centro Estetico Inlinea consigliamo la pressoterapia, un trattamento medico ed estetico che migliora il rendimento del sistema circolatorio e del sistema linfatico, permettendo quindi di contrastare tutta una serie di inestetismi e fastidi tipici della gravidanza.
È poi importante sottolineare che, con tutti i trattamenti proposti finora, non ci occupiamo solamente di addome, schiena e gambe, ma anche del seno, una parte importante del corpo femminile, particolarmente sensibile durante il periodo della gravidanza. Inoltre, ai trattamenti elencati, si accompagna l’uso di prodotti indicati a contrastare il fastidio o l’inestetismo del momento, come quelli proposti qui di seguito, che la futura mamma può applicare anche a casa, per potenziare l’effetto benefico dei trattamenti svolti in Istituto.
I PRODOTTI COSMETICI PER LA FUTURA MAMMA
La cura della pelle e del corpo deve iniziare da una detersione quotidiana priva di sodium lauril e laureth sulfate, una sostanza contenente ossido di etilene (estremamente irritante per la pelle) e dotata di proprietà schiumogene presenti nella maggior parte dei prodotti che detergono corpo e capelli in commercio oggi. Per questo proponiamo l’uso dell’Emulsione Detergente di SICE®.
A questo si accompagna la Crema Elasticizzante, che non serve solamente ad idratare e nutrire la pelle, ma anche a stimolare la produzione di fibroblasti, responsabili della produzione di elastina e collagene. Infatti, durante la gravidanza, a causa dell’aumento di produzione di cortisolo la donna va incontro a un’inibizione dei fibroblasti, e di conseguenza al rischio di formazione di smagliature. Ecco perché la Crema Elasticizzante è fondamentale durante tutta la gravidanza, va utilizzata quotidianamente e applicata su tutto il corpo.
Per gambe particolarmente pesanti consigliamo l’applicazione della Crema Gambe che, svolgendo un’azione drenante e defaticante, collabora al miglioramento della circolazione sanguigna. Inoltre, grazie alla sua composizione ricca di mentolo, ha un’azione rinfrescante, particolarmente indicata per gravidanze in periodo estivo, ma non solo, e dona la sensazione di gambe più leggere. A questo si può poi aggiungere l’Oleoplus Linfa che, grazie alla sua natura drenante, accentua l’azione benefica della crema corpo.
Sul resto del corpo, laddove non siano applicate né Crema Elasticizzante né Crema Gambe, consigliamo l’utilizzo del Fluido Dopo Bagno, un prodotto idratante ricco di fosfolipidi che garantisce una pelle idratata ed elastica.
Un altro alleato per il periodo della gravidanza è il detergente Intimo di Àlkémika, che rispetta la flora batterica stanziale, consentendo una detersione delicata, emolliente, gradevole e rinfrescante, priva di SLS (sodium lauril e laureth sulfate), fondamentale dopo il parto per garantire una igiene sicura e protettiva.
Infine, i Cosmetici Eubiotici SICE® rimangono accanto alla futura e neo-mamma anche in ospedale. Infatti, l’esplosione di cortisolo conseguente al parto può dare luogo alla produzione di tessuto cicatriziale all’interno delle smagliature. Tutto ciò può essere fermato con l’applicazione della Crema Smagliature Trattante, che frena l’eccessiva produzione di cortisolo grazie all’azione degli oli vegetali, dell’iperico e dell’acido beta-glicirretico in essa contenuti.
Per maggiori informazioni su come possiamo accompagnarti e sostenerti durante il tuo periodo di gravidanza, e anche dopo, vieni a trovarci al Direzionale 70 di Modena o contattaci al numero 059 340422.
Al rientro delle vacanze estive, reduci da bagni d’acqua e di sole, la maggior parte di noi si trova a dover fare i conti con effetti indesiderati sulla pelle: questa può tirare, desquamarsi eperdere l’omogeneità dell’abbronzatura. Nel viso le rughe diventano più evidenti, proprio come accade ai pescatori che stanno tutto il giorno sotto al sole; la pelle, nel tentativo di proteggere i tessuti interni dai raggi solari, diventa più spessa e coriacea e, per l’aumento della sudorazione, si disidrata, perdendo tono ed elasticità. Diventiamo così vittime dell’invecchiamento precoce della pelle.
Alla base di tutti questi effetti indesiderati si trova l’alterazione della barriera di permeabilità della pelle, a sua volta causata proprio dall’esposizione ai raggi solari, alla salsedine e al cloro delle piscine. La barriera di permeabilità della pelle è la principale struttura di difesa del nostro corpo dall’ambiente esterno, e se si mantiene in stato di salute, oltre a regalarci un bell’aspetto giovanile, ci preserverà da dermatiti e infezioni.
Per questo motivo il pilastro portante dell’Estetica Eubiotica è la Ristrutturazione della barriera di permeabilità. Questo trattamento restituisce il nutrimento e l’idratazione necessari per avere una pelle tonica ed elastica, priva di piccole rughe da disidratazione, piacevole al tatto e sensuale.
La Ristrutturazione è quindi indispensabile per recuperare ciò che l’estate toglie alla nostra pelle ed è un valido alleato nel prepararla ad ogni cambio di stagione, rendendola compatta e vellutata, come mai la abbiamo sentita.
Articolo scritto da Filippo Molinari, pubblicato sulla rivista Naturalmente Benessere, Novembre 2005.
È uno di quei termini che ti incuriosiscono e intimoriscono allo stesso tempo: quando si parla di eubiotica, nome esotico ed affascinante, a cosa ci si riferisce? Ad una strana disciplina esoterica per adepti? A una scienza medica sconosciuta? Ad una corrente new age che passerà di moda al primo soffiar di vento? Per capirne di più, abbiamo incontrato un’esperta in materia, Dagmar Duchackova, estetista con master in eubiotica, che lavora in un centro estetico di Modena applicando nella sua attività quotidiana i principi della “buona vita”.
Ci chiarisca un po’ le idee: cos’è l’eubiotica? È una scienza – chiariamolo subito – e studia ciò che è buono, ciò che conviene alla vita ed alle sue manifestazioni. Non a caso l’etimologia della parola è greca, “eu” che significa buono e “bios” che significa vita: ciò che è buono per la vita, uno stile di vita rispettoso della persona e del corpo, dalle cellule ai tessuti, dagli organi all’organismo nel suo complesso.
Dalla scienza eubiotica all’estetica eubiotica: come avviene questo passaggio di senso? L’estetica eubiotica si basa sul principio che la pelle non è un mero tessuto di rivestimento, ma un organo intelligente, in grado di riconoscere ciò che gli viene applicato e, se necessario, di espellere sostanze nocive o sconosciute. Quindi l’estetica eubiotica permette di affrontare gli inestetismi partendo dal presupposto che a ciascuno corrisponde una diversa condizione fisiologica, frutto di un differente equilibrio endocrino, che per altro evolve e si modifica con l’età.
Quali sono, allora, le caratteristiche principali del cosmetico eubiotico? Sono tre: biocompatibilità, assimilabilità e non enzimotossicità. Per biocompatibilità intendiamo la compatibilità con la materia vivente, non solo dei principi attivi contenuti nel cosmetico, ma dell’intera massa dello stesso. Assimilabilità, invece, significa che i principi attivi devono arrivare alla pelle ridotti in particelle sufficientemente piccole da poter essere assimilate con facilità. Per quanto riguarda, infine, la non enzimotissicità, intendiamo il fatto che gli enzimi cutanei possono trasformare questi principi attivi, utilizzandoli.
Il fine dei cosmetici eubiotici, allora qual è? È quello di ristrutturare la barriera di permeabilità della pelle, restituendole la capacità di autogestirsi nel rinnovamento cellulare e di mettere da parte quegli elementi utili alla sua attività che spenderà poi al momento del bisogno.
Quali sono i risultati visibili di un trattamento eubiotico? Da subito una cute compatta, levigata e ben idratata. Con l’andare del tempo, un miglioramento del trofismo della pelle e, rimanendo a livello puramente estetico, per esempio un’abbronzatura più omogenea e duratura.
È chiaro come la composizione del cosmetico diventi allora un fattore critico. Quali sono, nei normali cosmetici in commercio, le sostanze che sono possono essere considerate eubiotiche? Ce ne sono tantissime e, pur essendo innocue per l’organismo, non possono essere considerate eubiotiche. Per esempio vasellina, paraffina e altri derivati del petrolio. Oppure molti emulsionanti e tensioattivi necessari alla stabilità delle creme o alla funzione schiumogena dei detergenti. Ancora, tantissimi additivi utilizzati per migliorare la piacevolezza del prodotto cosmetico – colore, odore, spalmabilità, ecc…
Qual è l’alternativa a questi cosmetici e componenti? Nelle formulazioni eubiotiche vengono utilizzate solo sostanze simili a quelle che, nel nostro organismo, sono costituenti della struttura della pelle – idratanti, emulsionanti ed antiossidanti: per esempio collagene, elastina, gliceridi, enzimi, vitamine, olii essenziali, ecc…
Perché secondo lei questi criteri non vengono utilizzati anche dai cosmetici, diciamo così, industriali? Perché il cosmetico è un prodotto di largo consumo e pertanto deve rispondere ai requisiti dei prodotti di massa, cioè stabilità e piacevolezza. Inoltre, possibilmente, non deve scadere. Il cosmetico eubiotico, invece, destinato ad un mercato di nicchia, non si pone il problema dell’apparenza, ma è improntato alla massima efficacia. La presenza nelle formulazioni di principi naturali come vitamine ed enzimi impedisce l’uso di gran parte dei conservanti ed impone l’indicazione di una data di scadenza: aspetto questo negativo per un prodotto di largo consumo.
Dove si possono trovare questi cosmetici, allora? Presso i centri estetici specializzati in eubiotica.
I raggi UVB rappresentano il 5% delle radiazioni ultraviolette e sono responsabili della nostra abbronzatura. La loro è un’azione fisica: ha effetti chiari ed immediati sulla nostra pelle, anche se a volte si traducono in eritemi e scottature. Il restante 95% di raggi solari a cui siamo sottoposti sono di tipo UVA, che, a differenza di quelli UVB, più incisivi d’estate, esercitano la loro azione tutto l’anno con un’alta incidenza perché, attraversando l’epidermide e penetrando in profondità fino a raggiungere le cellule del derma, comportano una modifica della struttura cutanea. Per questo motivo, i raggi UVA sono tra le cause principali dei processi ossidativi della pelle (invecchiamento precoce, rughe, perdita di tono ed elasticità, secchezza, macchie cutanee) e nel lungo periodo possono intervenire anche sul DNA, dando vita a fenomeni ben più pericolosi come melanomi ed altri tumori della pelle. Questo dimostra con quanta frequenza siamo esposti a radiazioni che possono procurare alla nostra salute i danni più gravi.
Consapevole di questi rischi, SICE ha realizzato la linea di Solari Eubiotici ELIOS®, che garantisce un’intensa protezione sia dai raggi UVA che da quelli UVB, rendendo così la pelle più resistente alle aggressioni del sole e aumentando le capacità difensive verso i danni che possono essere indotti al DNA. Inoltre, tutti i solari ELIOS® svolgono un’elevata azione antiossidante e difensiva contro i radicali liberi, e favoriscono la capacità di rigenerazione dell’epidermide, evidenziando proprietà che integrano e ampliano quelle tipiche dei solari. Considerando che ormai la protezione dal sole non può più essere limitata all’estate, laddove i solari normalmente in commercio prevedono un utilizzo per brevi periodi, i prodotti della linea ELIOS® invece si fanno interpreti di una concezione nuova, eubiotica e di lungo periodo, tenendo conto dei bisogni della pelle che è SEMPRE esposta alle radiazioni ultraviolette, e non solo durante i mesi più caldi. Per questo motivo i solari della linea ELIOS® associano alla specifica protezione dai raggi UV, le azioni e le proprietà di un cosmetico eubiotico SICE abitualmente usato nel resto dell’anno.
Abbronzarsi rappresenta un piacere emozionale e sensoriale, ma va fatto in sicurezza, utilizzando la protezione solare eubiotica SICE più adatta sia per il viso sia per il corpo, per gli adulti e in particolare per i bambini.
Nei messaggi pubblicitari che parlano della cellulite ricorre spesso un linguaggio militare: si parla di “strategie anti-cellulite”, “trattamenti d’urto”, “esplosione di adipociti”, etc. Messaggi di questo tipo non solo sono sbagliati, ma generano nelle donne una reazione emotiva intensa, tale da far vivere questo fenomeno con disagio. Oggi vogliamo raccontarvi cos’è la cellulite e vi spieghiamo come viene affrontata dall’Estetica Eubiotica di SICE e dal Centro Estetico Inlinea.
La cellulite nella donna non è un fenomeno patologico, bensì fisiologico, come la calvizie o alopecia androgenetica nell’uomo. Almeno una volta al mese, dalla pubertà alla menopausa, la donna è soggetta, a causa del ciclo ormonale (progesterone-estrogeni), a un aumento della ritenzione idrica dei tessuti nella fase premestruale, e ad una successiva disidratazione di essi nella fase mestruale. Enzo Odoardi, padre dell’Estetica Eubiotica, descriveva questo processo con un’efficace metafora: “ogni ciclo mestruale comporta un’inibizione del tessuto connettivo, lo inonda così come una marea crescente inonda la spiaggia; quando la marea cala, come la spiaggia trattiene residui e rottami vari, così il connettivo trattiene molecole che lo appesantiscono producendo una sclerosi delle sue fibre”. Il ripetersi costante di questo evento è la causa possibile della formazione della cellulite: il pannicolo adiposo viene modificato nella sua struttura compatta e può andare incontro a notevoli alterazioni (stasi, microedemi e anomalie dei capillari).
Quando si parla di cellulite, il discorso della prevenzione è fondamentale, e per affrontarlo bisogna considerare che ogni donna ha la sua cellulite, che dipende da fattori costituzionali e genetici (i quattro biotipi), anche se non sono estranei elementi psicologici. Una donna di costituzione linfatica tenderà all’aumento di peso e avrà una cellulite prevalentemente edematosa, accompagnata da un generale aumento delle forme fisiche. Una donna di tipo sanguigno produrrà aumento di tessuto adiposo consistente, povero d’acqua e ricco di fibre. Il biotipo nervoso invece non riesce a costituire riserve adipose e i casi di cellulite si presentano con la formazione di antiestetici “bozzetti” sui fianchi. Infine, le donne di biotipo bilioso sono le più predisposte alla forma di cellulite classica definita “a coulotte de cheval”, particolarmente strutturata, resistente all’attività sportiva e alla dieta, che invece ne costituiscono importante prevenzione.
L’Estetica Eubiotica di SICE affronta il tema della cellulite in modo olistico, secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese, e non si limita allo studio del tipo particolare di cellulite (edematosa, fibrosa, etc.), ma guarda alla generalità delle caratteristiche della pelle e della persona. Di conseguenza, i trattamenti proposti non saranno localizzati alla zona afflitta, bensì generalizzati a tutto il corpo. Non si mancherà di ripristinare il buon funzionamento dell’epidermide tramite il trattamento di Ristrutturazione della barriera di permeabilità, via naturale d’assimilazione e diffusione di ogni principio attivo. Inoltre i trattamenti di depurazione e vasoprotezione della pelle, quali Talaterm Fangogel e i Bagni, dovranno accompagnare i trattamenti della cellulite. Infine, un buon massaggio eubiotico, risultato di un attento ascolto tonico, permetterà di raccogliere sensazioni corporee (contratture, lassità, temperatura, etc.) alle quali l’estetista eubiotica risponderà con manovre, pressioni e ritmi appropriati, in modo tale da produrre i necessari effetti fisiologici che permetteranno alla persona di riscoprire un nuovo modo di vivere il proprio corpo in completa serenità.